Furto nello studio di Fabrizio Corona, secondo lui sulle tracce delle "foto proibite" di Berlusconi. «È stato un'azione mirata, nella notte sono entrati nel mio ufficio privato di Milano sapendo esattamente cosa fare: hanno preso l'archivio fotografico e un hard-disk. Prima che mi succeda qualcosa di più grave, andrò in televisione e dirò tutto e sarà molto pesante». È quanto spiega lo stesso agente fotografico che afferma di aver presentato formale denuncia per furto alla polizia.
Cercavano le foto di berlusconi - «Non hanno preso nient'altro, nemmeno i soldi - ha sottolineato Corona spiegando che ci sono stati anche i rilievi della Polizia Scientifica. «Da quando si dice che ho delle foto scottanti io non vivo più. Quello che ho subito non è un furto, chi è entrato nella mia agenzia cercava foto di Berlusconi nudo. Mi sono davvero rotto, sono quattro giorni che mi chiamano tutti i giornalisti e tutti - ha continuato - mi chiedono la stessa cosa, se ho quelle foto. Non è un caso che chi è entrato nella mia agenzia abbia lasciato soldi e assegni e si sia portato via l'archivio segreto e gli hard disk».
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