Quando muore un'attrice che ha fatto la storia del cinema, è facile dire che si è spenta una stella. Con Elizabeth Taylor la frase non è solo vuota retorica. Con Liz se ne va l'ultima star della grande Hollywood degli anni Cinquanta-Sessanta, quella in grado di far ancora sognare tutto il mondo. L'ultima volta che era comparsa in pubblico è stato alla fine di giugno 2009, ai funerali del suo grande amico Michael Jackson. Dopo si è celata ai riflettori, lei che sotto i riflettori ha passato tutta la sua vita. Mercoledì mattina la notizia della sua morte a 79 anni, riportata dagli organi d'informazione americani.
CARRIERA - Nata in Inghilterra il 27 febbraio 1932, il primo successo lo ottenne a soli 11 anni con il mitico Torna a casa Lassie1, ma aveva debuttato al cinema già l'anno prima. Poi passò da un successo all'altro in interpretazioni indimenticabili come Piccole donne (1949), i due film di Vincent Minnelli Il padre della sposa e Papà diventa nonno (1950 e 1951), Un posto al sole (1951). Il suo periodo d'oro fu alla fine degli anni Cinquanta e all'inizio dei Sessanta, con film che hanno fatto la storia del cinema: Il gigante (1955), L'albero della vita (1957), La gatta sul tetto che scotta (1958), Improvvisamente l'estate scorsa (1959), Venere in visone (196o) e Cleopatra (1963). In quest'ultimo film iniziò la sua storia d'amore con Richard Burton, che sposò due volte: la prima nel 1964, divorziarono nel giugno 1974 e poco più di un anno dopo di risposarono per poi lasciarsi nel luglio 1976. In tutto Liz si sposò otto volte con sette mariti e rimase una volta vedova: dai suoi mariti ebbe tre figli.
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