Non c'è ancora la dichiarazione uffiale del decesso della piccola Elena, la bimba di 22 mesi di Teramo dimenticata in auto dal padre per oltre cinque ore. "L'elettroencefalogramma della bambina non è normale ma non è piatto", ha detto il direttore sanitario dell'Ao Ospedali Riuniti di Ancona, dove è stata trasferita. Negli Ospedali Riuniti c'è anche il polo dove si possono effettuare espianti di organi. Intorno alle 15 di sabato pomeriggio la piccola Elena è stata trasferita dal presidio materno-infantile Salesi di Ancona negli Ospedali Riuniti di Ancona, il principale polo sanitario cittadino, ufficialmente per essere sottoposta a un nuovo esame. Negli Ospedali Riuniti c'è anche il polo dove si possono effettuare espianti di organo.
In corso accertamenti su morte cerebrale
A quanto si apprende, la bimba sarebbe stata sottoposta ad angiotac, un accertamento sull'afflusso di ossigeno al cervello. Dopo l'esame dovrebbe essere nuovamente ricoverata nel presidio pediatrico 'Salesi', dove sono rimasti in attesa anche i familiari. Se l'accertamento diagnostico dirà che non c'è più afflusso di ossigeno al cervello, scatterà la procedura delle sei ore per la dichiarazione di morte e la richiesta di autorizzazione all'espianto di organi.
La famiglia: "Lasciateci in pace
Dolore e rabbia nei confronti dei giornalisti e delle telecamere tra i parenti della piccola Elena, che sono rimasti ad attendere notizie al presidio materno-infantile Salesi. "Andate via, abbiate rispetto" - dice un uomo ai cronisti che sono entrati nell'atrio dell'ospedale. Nella zona di ingresso ci sono molti altri parenti, che quando i giornalisti si avvicinano sembrano quasi voler fare barriera. "Quando succedono cose come questa - aggiunge lo stesso uomo, invitando i giornalisti a uscire dal nosocomio - non ci si comporta come ci si comporterebbe normalmente".
Medici: "Quadro clinico gravissimo"
Le condizioni della piccola si sono aggravate nella notte, dopo che la bimba era stata sottoposta a un intervento di decompressione cerebrale, che aveva evidenziato un imponente edema. "Questo si inserisce in una situazione di insufficienza renale - avevano annunciato i medici -. Il quadro clinico sta peggiorando e attualmente risulta gravissimo".
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