Non si arresta la corsa dei carburanti. Alla vigilia di Natale, in contemporanea con la partenza di molti italiani per le vacanze o per il rientro a casa, la verde è arrivata a sfiorare 1,47 euro al litro, mentre il gasolio ha toccato a 1,35 euro. Prezzi che potrebbero salire ancora la prossima settimana, in vista di Capodanno, come conseguenza dell’andamento delle quotazioni dei prodotti internazionali. A spingere i listini è proprio il continuo aumento dei prezzi dei prodotti raffinati sul mercato del Mediterraneo, in rialzo sulla scia del rally dei petrolio, arrivato a superare a Londra i 94 dollari al barile. In Italia nell’ultima settimana i prezzi alla pompa sono aumentati meno che negli altri Paesi Ue, come dimostra lo «stacco» tra listini italiani e media Ue, sceso questa settimana sotto i tre centesimi al litro. Ulteriori rincari potrebbero quindi arrivare nei prossimi giorni, evidenzia la Figisc Confcommercio, che prevede aumenti di circa 1,5 centesimi al litro. Nel dettaglio, questa mattina tre compagnie hanno messo mano ai prezzi praticati. Per Esso l’aumento è di 0,5 centesimi al litro su entrambi i prodotti, con prezzi medi rispettivamente a 1,459 euro al litro e 1,339 euro al litro. Rialzo di 1 centesimo al litro su entrambi i prodotti per Q8, con prezzi medi a 1,464 euro al litro per la benzina e 1,349 euro al litro per il gasolio. Infine, ha ritoccato i listini anche Tamoil: per la compagnia libica registriamo un aumento di 0,5 centesimi sui due prodotti, con prezzi medi a 1,469 euro al litro e 1,348 euro al litro.
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