Facebook smaschera gli evasori fiscali

Gli evasori fiscali devono ora fare i conti con una nuova guardia giurata: si tratta di Facebook, le cui foto hanno svelato una frode tributaria costata il carcere alla colpevole autrice. Hazel Cunningham, proveniente da Ashford, è stata accusata di aver evaso le tasse grazie anche all'evidenza mostrata dalle foto caricate sul suo profilo Facebook, che tutto facevano tranne confermare la dichiarazione dei redditi presentata nel 2009.
Gli investigatori, infatti, sono stati insospettiti dalle immagini che ritraevano la sedicente indigente durante le vacanze trascorse in Turchia e il suo lussuoso matrimonio celebrato alle Barbados. La donna ha ricevuto dal governo britannico aiuti finanziari pari a 170 sterline settimanali, collezionando ben 21mila sterline ricevute dall'agenzia dei sussidi, dopo aver chiesto assistenza statale, benefit sulle tasse e sulla casa, oltre al pagamento della maternità.
La sentenza di condanna ha decretato centoventi giorni di carcere dopo la dichiarazione di colpevolezza per quattro accuse, tra cui dichiarazione di falso. Inoltre, la donna dovrà restituire tutto il denaro che avrebbe dovuto pagare.
Dopo l'udienza, il capo del consiglio comunale di Ashford ha dichiarato: "Questo caso è un altro successo per il consiglio che lavora instancabilmente per garantire ai contribuenti di non essere defraudati". 
Quello di Hazel Cunningham non è il primo caso di evasione fiscale scoperto grazie a Fecebook. Lo scorso anno, infatti, la 36enne inglese Kim Stokes, finta single, si è rivelata essere felicemente sposata grazie a un messaggio circolato sul sito in blu

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